Ecomuseo Urbano Metropolitano Milano Nord
L’Ecomuseo Urbano Metropolitano Milano Nord ha sede a Niguarda. Nasce nel 2006 grazie all’Associazione Tramemetropolitane, in accordo e con il sostegno del IX Municipio del Comune di Milano. Nel 2009 viene riconosciuto da Regione Lombardia “Riconoscimento degli ecomusei per la valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali ai fini ambientali, paesaggistici, culturali, turistici ed economici”. EUMM si propone come punto di riferimento per le comunità del territorio, promuovendo la conoscenza del proprio paesaggio e ambiente di vita. Attraverso mostre, incontri, visite guidate e eventi, l’ecomuseo promuove la pratica della memoria, facilitando le conoscenze storico-sociali e valorizzando le storie e il patrimonio culturale.
MUMI | Ecomuseo Milano sud
Il MUMI – Ecomuseo Milano Sud, ospitato nell’edificio comunale dell’Ex Fornace sul Naviglio Pavese, promuove il protagonismo culturale dei cittadini nella cura dei beni comuni e nello sviluppo delle relazioni e dei legami di comunità del territorio sud di Milano, con la possibilità di aprirsi a tutta la città. MUMI facilita l’incontro tra cultura e processi di rigenerazione urbana, promuovendo la conoscenza, la comprensione, la responsabilizzazione e la cura del territorio. Realizza, inoltre, iniziative di ricerca e valorizzazione dei luoghi coinvolgendo i cittadini come portatori di conoscenza, esperienza e creatività. Il progetto ha origine con la partecipazione al bando di Fondazione Cariplo 2014 “Protagonismo culturale dei cittadini”, che ha portato, attraverso un percorso inclusivo di partecipazione con chi già opera nel territorio, alla costituzione dell’Ecomuseo nel 2017, insieme a Fondazione RCM, le associazioni Museolab6 Milano Sud Ovest e Bei Navigli e il Comune di Milano.
In collaborazione con Fondazione RCM, MuseoLab6, Connecting Cultures.
Ma*GA
Il Museo d’Arte Gallarate – MA*GA – nasce come galleria civica nel 1966, grazie alle acquisizioni del Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate istituito nel 1949 e attivo ancora oggi. Conserva più di 5.000 opere tra dipinti, sculture, installazioni, libri d’artista, fotografie, oggetti di design e opere di grafica che offrono ai visitatori un ricco e articolato panorama dei principali orientamenti artistici dalla metà del Novecento ai giorni nostri, con aperture sulle ricerche contemporanee internazionali. La programmazione culturale del MA*GA si sviluppa in due direzioni: la rilettura storico-critica del XX Secolo attraverso progetti espositivi che mettano in luce autori e percorsi importanti per il nostro più recente passato, in dialogo con temi della collezione permanente, e il sostegno alle ricerche più attuali.
In collaborazione con: Fotoclub Sestante, Auser e Amici di Piero Chiara.
Accademia di Bergamo ‘G. Carrara’
L’Accademia di Belle Arti “G. Carrara” è una delle più antiche d’Italia. Ha sede nel centro storico Bergamo e ospita, oltre alla scuola d’arte, una delle più prestigiose collezioni d’arte moderna italiana ed europea. L’Accademia è una istituzione pubblica di alta formazione artistica e fa parte del sistema AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica) del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. I corsi di diploma dell’Accademia condividono un’impostazione sperimentale, progettuale e cross-disciplinare. L’obiettivo è sviluppare negli studenti l’attitudine alla sperimentazione, le capacità critico-teoriche e le competenze per affrontare la pluralità dei media e dei linguaggi che qualificano la ricerca contemporanea.
Casa Museo Cerveno
La Casa Museo di Cerveno fa parte del sistema dell’ecomuseo di Concarena, che si costituisce dall’Unione dei Comuni di Malegno, Losine, Cerveno e Ono San Pietro, situati ai piedi del massiccio della Concarena, nella media Valle Camonica. La Concarena è una montagna che vanta una storia geologica molto antica, e che da secoli ha fornito agli abitanti le principali risorse per il loro sviluppo. La Casa Museo diventa luogo di incontri culturali,convegni, laboratori didattici, dedicandosi alla conservazione e della memoria delle tradizioni locali. Raccoglie, oltre a materiale etnografico, anche gli oggetti prodotti per la realizzazione della Santa Crus, rappresentazione vivente della Passione di Cristo che viene riproposta a cadenza decennale dalla comunità di Cerveno.
In collaborazione con: Distretto Culturale Val Camonica.
Ecomuseo di Valle Trompia. La Montagna e l’Industria
L’Ecomuseo di Valle Trompia. La Montagna e l’Industria, nato nel 2009 e riconosciuto dalla Regione Lombardia nel 2011, propone di creare un legame tra tra l’uomo e il suo ambiente di vita. La Valle Trompia si caratterizza da secoli dalla coesistenza di attività legate alla lavorazione della terra da una parte, e dall’estrazione e lavorazione del ferro dall’altra. L’ecomuseo mantiene questo binomio: la montagna caratterizza morfologicamente l’intero territorio vallivo, ne “contiene” il paesaggio ed ha determinato specifiche consuetudini lavorative; l’industria ha segnato la trasformazione della Valle e ne caratterizza tuttora il profilo socio-economico. L’Ecomuseo promuove il territorio come un “luogo patrimonio” di conoscenze ed esperienze in continuo divenire, grazie al coinvolgimento dell’intera comunità nella ricostruzione e valorizzazione del paesaggio. Attualmente aderiscono all’Ecomuseo 17 Comuni e 15 soggetti privati, oltre che la Comunità Montana.
In collaborazione con: Comunità Montana Valle Trompia.
Ecomuseo della Postumia | Tra il Chiese, il Tartaro e l’Osone
L’Ecomuseo “Tra il Chiese, il Tartaro e l’Osone” sorge per iniziativa delle amministrazioni comunali di Piubega e Casaloldo nel marzo 2009 e nel 2011 si è esteso ai Comuni di Castel Goffredo, Casalmoro, Redondesco, Gazoldo degli Ippoliti, Ceresara, Mariana Mantovana e alle Parrocchie di Castel Goffredo, Gazoldo degli Ippoliti e Casaloldo. Nell’anno 2013 al comune di Asola.
In collaborazione con: Circolo Fotografico “Il Castello”.
Museo Diocesano di Arte Sacra
Il Museo Diocesano di Arte Sacra di Lodi ha sede presso il Palazzo Vescovile, nel centro storico della città. Il patrimonio artistico del museo raccoglie dipinti, affreschi, sculture e paramenti liturgici provenienti dalla Cattedrale e dal Vescovado ma anche da varie parrocchie del territorio lodigiano. Tra questi, il Museo diocesano ospita preziose opere di arte tessile e orafa rinascimentale facenti un tempo parte del tesoro della Cattedrale, detto “di San Bassiano”.
In collaborazione con: Gruppo Fotografico Progetto Immagine.
Ecomuseo della Prima Collina
L’Ecomuseo della Prima Collina racconta un particolare angolo dell’Oltrepò Pavese, tra Montebello della Battaglia, Torrazza Coste, Codevilla fino a Retorbido. Grazie al supporto di volontari, la realizzazione di un Ecomuseo rappresenta l’avvio di un’operazione culturale importante che meglio descrive un’ampia area, ponendo le basi per una nuova fruizione a beneficio di residenti e turisti. Il progetto ha aggregato negli anni i cittadini, ma non solo, raccogliendo le adesioni delle principali associazioni territoriali, di istituti scolastici, del Fai, con il proposito di creare rete anche con altri progetti e realtà che mirano a far scoprire il territorio e a interpretarlo in modo creativo.
In collaborazione con: Fotoclub ImmaginIria, Dopolavoro Ferroviario Voghera
Inoltre, sostiene il progetto:
Consorzio Brianteo villa Greppi
Il Consorzio Brianteo villa Greppi è un ente pubblico che lavora per i 21 comuni associati, oltre alle provincie di Lecco e Monza Brianza. È il cuore pulsante di un articolato sistema culturale diffuso e al servizio delle popolazioni del territorio, con un’ampia offerta di attività declinate in ogni ambito della cultura – dal teatro alla musica, dalle arti visive alla letteratura – e con 25 rassegne/percorsi artistici e oltre 200 giornate di cultura promossi ogni anno. È inoltre proprietario di un patrimonio immobiliare di alto valore storico e culturale caratterizzato da Villa Greppi: una residenza padronale neoclassica dei primi dell’800 con annesso un Parco di notevoli dimensioni, composto da un giardino all’italiana e da un giardino paesistico all’inglese con pregevoli composizioni di architettura vegetale, ars topiaria e maestosi esemplari isolati.
Nell’autunno 2019 ospiterà l’artista Claudio Beorchia per una residenza d’artista alla Villa di Monticello Brianza.